Confettura di fichi e vaniglia e il vincitore di Cucina in Cucina

Eccoci qui, è arrivato il giorno in cui, seguendo le regole indicate da Barbara, devo proclamare il vincitore del contest “Di Cucina in Cucina”.
Sono stata così contenta di ricevere le vostre proposte che avrei
voluto premiarvi tutti.
Vi ringrazio per aver partecipato, per non esservi scoraggiati davanti alle limitazioni degli
ingredienti che ho imposto e per averli, al contrario, scelti con cura. Grazie per esservi inoltrati nel mondo del gluten free con curiosità e sensibilità.

E’ vero che un contest non è altro che un gioco, un gioco divertente in cui ci si mette alla prova e ci si sfida a colpi
di pentole e cucchiai, in cui ci si incontra e si condividono passioni comuni: la cucina, la fotografia, e tutte quelle cose buone e
semplici di cui spesso abbiamo bisogno.
Ma è anche vero che questo primo contest, per me, è stato qualcosa di più, ho avuto l’opportunità, scegliendo il tema,  di condividere con voi una cosa che mi sta particolarmente a cuore, la “cultura” di un’alimentazione diversa,
alternativa, di un’alimentazione che si fonda sui “senza”
ma che, proprio perché impone l’eliminazione di determinati prodotti, induce e invita a
scoprirne di nuovi, a volte con piacevoli sorprese.

E ora, dopo un respirone profondo, annuncio con piacere che la ricetta che mi ha colpita di più è
Crème brulée speziata allo yogurt di Fotogrammi di Zucchero
Chi mi segue sa quanto io ami le spezie e cerchi di infilarle in ogni ricetta, inoltre l’idea di cucinare una crème brulée (portate pazienza non so dove sia l’accento circonflesso sulla mia tastiera) con lo yogurt e quindi di “alleggerirla” togliendo la panna, mi incuriosisce molto. 
Complimenti a An Lullaby, della quale vi consiglio di visitare il blog, dove scoprirete che tutte le ricette sono precedute dalla recensione dei film che le hanno ispirate.
La pellicola che ha fatto da cornice alla ricetta della crème brulée è stato “Il meraviglioso mondo di Amélie”, un film delicato e sorridente che ho amato tantissimo e che dovete vedere se già non lo avete fatto.

E ora passiamo alla ricettina di oggi.
In questi giorni molte amiche foodbloggers hanno postato favolose ricette con i fichi e anch’io (forse con un po’ di ritardo) non ho potuto resistere alla tentazione di proporvi qualcosa con questo piccolo frutto polposo, ve lo propongo “dentro un vaso” per conservarlo e goderne anche quando la sua stagione sarà un lontano ricordo.
Confettura di fichi e vaniglia
1 kg di fichi bio
600 gr di zucchero di canna
1 limone bio
1 baccello di vaniglia

Spellate i fichi e poneteli in una ciotola, aggiungete lo
zucchero e lasciate riposare un paio d’ore. Versate tutto in una pentola
capiente e dal fondo spesso, aggiungete il succo del limone e il baccello di
vaniglia aperto per il lungo. Fate cuocere una mezz’ora, o fino alla
consistenza desiderata, togliete il baccello di vaniglia, mescolate
energicamente la marmellata ottenuta con un cucchiaio o una piccola frusta.
Invasate a caldo in recipienti precedentemente lavati e sterilizzati*,
procedete con la pastorizzazione che io faccio in questo modo.
*Lavo ben bene i vasetti e li metto in forno caldo (circa
100° C) per almeno un quarto d’ora.


Fig and vanilla jam

1kg organic figs peeled
600 gr cane sugar
1 organic lemon (the juice)
1 vanilla bean

After peeling the figs put them in a large bowl with cane sugar for two hours.

Combine figs and sugar with lemon juice and vanilla bean in a large saucepan, cover and simmer for half an hour stirring.
Take out the vanilla bean and stir with a spoon vigorously.  
Fill clean jars* and pasteurize.
* I generally wash the jars and put them into the oven at 100° C for 15 – 20 minutes.

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